Una intensa operazione di salvataggio ha permesso ieri di riportare in mare una mobula, una specie protetta, rimasta intrappolata in un’ansa del nuovo porto di Fiumicino, ancora in costruzione.

L’animale, di oltre due metri di larghezza, si era arenato ieri mattina in un’area del porto da cui, a causa della bassa marea, non riusciva più a uscire. Aperto un varco con uno scavatore, la mobula è stata accompagnata, non senza fatica, verso il mare aperto attraverso un labirinto di secche e acqua bassa.

Un ringraziamento per la prontezza, l’impegno e la sensibilità nel liberare questo magnifico animale all’impresa Doronzo Infrastrutture che sta realizzando il nuovo porto, la cui area peschereccia dovrebbe aprire entro fine 2026, ai sommozzatori di MTM Service e naturalmente al personale della Guardia Costiera. Un lavoro di squadra che ha visto impegnati tre partner di LIFE European Sharks: la Guardia Costiera, Simona Clò della Stazione Zoologica Anton Dohrn e Eleonora de Sabata di MedSharks E grazie a Sabrina Macchioni (Blue Marlin Diving Center) per averci allertati!

European Sharks (LIFE22-GIE-IT-LIFE-EU-SHARKS/101114031)è un progetto per la salvaguardia di squali e razze in Mediterraneo co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il programma LIFE. È coordinato dalla Stazione Zoologica Anton Dohrn con partner in Croazia (Università di Spalato), Francia (Parcu naturale marinu di u Capicorsu è di l’Agriate) e Italia (Acquario di Livorno, Centro di Competenza Distrettuale, D.R.E.AM, Guardia Costiera Italiana, MedSharks, Shoreline e Università di Firenze).

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